E’ ampiamente dimostrato come da una parte un’alimentazione corretta (specialmente se abbinata alla giusta attività fisica) sia protettiva nei confronti di innumerevoli patologie, mentre dall’altra, un abuso di farine raffinate e zuccheri semplici abbiano effetti negativi in termini di salute.

Recentissimamente è stato pubblicato un interessante studio in cui hanno evidenziato la correlazione tra le abitudini alimentari e la mortalità per varie malattie cardiometaboliche (malattia cardiaca, infarto o diabete di tipo 2).
“Su oltre 700.000 decessi per malattie cardiometaboliche presi in esame dallo studio circa la metà è legato ad una dieta scorretta. Questo implica che con una corretta alimentazione si potrebbe dimezzare questa cifra enorme quindi far vivere oltre 300.000 persone decisamente più a lungo.”

I ricercatori però non si sono fermati a questo dato, infatti ha cercato di analizzare se ci fosse, tra le varie abitudini alimentari dei soggetti, un “killer” principale.
Si è evidenziato, così, come l’eccessivo consumo di sale, e lo scarso consumo di semi oleosi siano le due abitudini alimentari più strettamente associate a un incremento della mortalità. Per quanto riguarda il sale, non bisogna solo pensare a quello aggiunto sulle pietanze, ma a tutti quei prodotti industriali come pizzette, pane, salse, piatti confezionati, surgelati e cibi già pronti!
Parallelamente, si è visto come un consumo ridotto di semi oleosi, ricchi in proteine e grassi “buoni”, è anch’esso correlato con un incremento della mortalità.
I semi oleosi hanno un effetto protettivo sul rischio cardiovascolare e sulla mortalità da tutte le cause e costituiscono un’ottima fonte proteica utile al raggiungimento del target quotidiano.

In coda a questi due elementi troviamo il ridotto consumo di frutta e verdura come uno dei fattori di rischio maggiori. La soluzione è semplice: avvicinarsi alla vecchia dieta del nonno che con fibre, frutta, verdura e noci superava l’inverno…in canottiera e senza riscaldamento!

CIAMBELLONE ALLE NOCI
300 g di farina integrale ( o 250 + 50 di cacao)
120 g di sciroppo d’acero o d’agave
120 g di olio di mais
1 bustina di lievito
50 ml di succo di arancia fresca + la scorza (se preferite succo di mela)
1 pizzico di sale
15/20 gherigli di noci
In una ciotola capiente mescolate gli ingredienti secchi: procedete, quindi setacciando fra di loro farina, cremor tartaro e il pizzico di sale. In un’altra ciotola inserite gli ingredienti liquidi, quindi l’olio, il succo di arancia e lo sciroppo d’acero. Tritate la metà dei gherigli e inseriteli nell’impasto, gli altri li porrete, prima della cottura, come decorazione del dolce.
Unite polveri e liquidi insieme e mescolate per bene, fino ad ottenere un impasto omogeneo. E’ questo il momento per personalizzare al massimo la vostra torta: aggiungete della frutta secca, cannella, o ancora, dei pezzetti di mela o di carote, del cioccolato; diventerà la vostra torta speciale!
Versate l’impasto in una teglia oliate e infarinata e cuocete il composto per circa 40 minuti a 180°.